La casa editrice

La Villaggio Maori Edizioni viene fondata da un gruppo di studenti universitari catanesi nel 2003, in forma di associazione culturale. Nasce come casa editrice che si oppone all’editoria a pagamento, e si propone di stampare racconti di autori sconosciuti in formato tascabile (qualcosa di molto simile alle vecchie “100 pagine 1000 lire”). Il “capitale” iniziale viene impiegato per l’acquisto di una stampante laser con cui produrre i libretti, poi rifilati e impaginati a mano.
I libretti sono un piccolo successo, e nel 2008 la Villaggio Maori diventa una s.a.s., iniziando a pubblicare narrativa e saggistica sempre senza chiedere alcun contributo agli autori: molti dei testi vengono messi in programma nei corsi di filosofia dell’Università di Catania.
Dal 2009 al 2011 la casa editrice organizza DeScritto, il primo festival dell’editoria indipendente non a pagamento della Sicilia: sono presenti decine di piccoli editori ed ospiti come Lella Costa, Francesco Moneti, Augusto Cavadi e Alessandro Cannavò.
Terminata l’esperienza di DeScritto, nasce la scuola di editoria del Villaggio: l’Accademia delle Editorie, in collaborazione con professionisti da il Saggiatore, Edizioni San Paolo, Einaudi, Corriere della Sera, etc.
Nel frattempo l’attività editoriale è cresciuta e adesso comprende più di 20 novità l’anno, divise in 6 collane:

Fibre – la collana che raccoglie le principali aree tematiche del Villaggio.
Germinale – La Resistenza in tutte le sue declinazioni sociali.
la Modesta – Le questioni di Genere, il femminismo e l’identità sessuale.
Ellissi – Filosofia non accademica.
Intermittenze – Il teatro contemporaneo e la sua teoria.
La Radura – Letteratura di lingua tedesca, riscoperta in italiano.

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